Continua da Modus, la pizzeria milanese di Paolo De Simone, il racconto del Cilento attraverso le morbide pizze, e i piatti tipici. A pochi mesi dall’apertura ha già conquistato il cuore della città con l’autenticità del suo messaggio, la forza dei prodotti e la grande maestria di pizzaiolo.

Arredamento elegante, buona gestione della sala che accoglie in maniera familiare e sorridente, stile inconfondibile di grande gusto. Diverse le serate organizzate per far conoscere la cultura cilentana.

Sold out la serata con lo chef Vincenzo Cucolo del ristorante Aquadulcis di Vallo della Lucania e la sua interpretazione gastronomica della primavera.

Un menù “Contro lo Spreco” raccontato dal Restaurant Manager Vincenzo Ricchiuti, che da anni segue De Simone nei suoi progetti. Ogni piatto è stato studiato per coniugare il buono delle verdure spontanee del periodo a quella che è la cultura esigente e metropolita della città ospitante. Il tutto accompagnato dai vini della cantina cilentana Cobellis.

Modus, Milano, la Pizza secondo Paolo De Simone segna il mio punto di non ritorno… qualche considerazione, in proposito, dopo le immagini…

Modus, uno scorcio del bel locale milanese disposto su due livelli in zona Porta Romana, all’angolo tra Via Maffei e Via Fogazzaro

Modus, il triangolo delle meraviglie

…avrei dovuto fare il bis, anzi una tripletta, ma c’è un’età per tutto, regola che purtroppo vale anche per il cibo, crocchè, frittatina di pasta e mini pizza fritta cilentana con pomodoro cotto e cacioricotta di capra, imperdibile, vale il viaggio Milano-Cilento, almeno con l’immaginazione, mentre per i veri viaggiatori, nonché cultori della dieta mediterranea, è d’obbligo una sosta a Vallo della Lucania, da lì, a Storie di Pane, è iniziata la passione di Paolo De Simone per la panificazione e per i prodotti salutari e di qualità.

Gli impasti delle pizze di Paolo sono realizzati con lievito madre e farine provenienti da piccole realtà agricole cilentane, grani locali macinati a pietra e 100% integrali, quindi a basso contenuto glicemico, ricchi di fibre e sali minerali, per una pizza rurale che è un ritorno alle varietà antiche, molite come una volta, ecco i miei assaggi:

La Pizza secondo Paolo De Simone segna il mio punto di non ritorno… qualche considerazione, in proposito, prima dei cannoli e dei titoli di coda.

Paolo segna il mio punto di non ritorno in quei locali improbabili per accoglienza, location e qualità, perché adesso, finalmente, ho il mio termine di paragone, dunque, from now on, si cambia registro, Modus è pietra miliare, quindi svolta e nuovo punto di riferimento di un processo culturale e individuale, il mio.

Quando esco per una pizza desidero trovare quel che ho trovato nel locale di Paolo, ambiente confortevole, personale gentile, ottime materie prime, altissima digeribilità, prezzi commisurati ma non spropositati, non sembra di chiedere molto eppure tutto questo nella Milano che cambia e corre senza soffermarsi sull’essenza delle cose è diventato pressoché impossibile.

Spesso e malvolentieri si mangia gomito a gomito con perfetti sconosciuti, malamente serviti, come perfetti sconosciuti da personale indolente, le pizze il più delle volte sono molto salate e gommose oppure, peggio, biscottate, la digeribilità è un optional non previsto in questo modello base… il pomodoro è acido, la bufala è una bufala più dei pistacchi di Bronte, si torna a casa delusi con l’odore di fritto che ci segue come un ombra, nelle orecchie quel rumore assoluto che ha perso i connotati sani e conviviali delle risate tra amici, passa la voglia di raccontare dopo queste cene delle beffe, ci si sente beffati, minuti e soldi spesi male… oggi non è stato così, ho ritrovato il ritmo cilentano, l’andamento educato e lento, il piacere di stare a tavola, sapori che non invadono ma che rimangono, giuste temperature di servizio, pulizia estrema, personale che non pressa e non si eclissa, mi sono alzato contento, ci voleva un Cilentano a Milano, grazie Paolo.

Fonte: Luciano Pignataro